Prospettive di un delitto 2008 8 sconosciuti 8 punti di vista 1 verità
Panoramica: Thomas Barnes è un agente dei servizi segreti in missione in Spagna. In occasione di un importante summit sulla guerra globale al terrorismo, il suo incarico è quello di proteggere il Presidente degli Stati Uniti, che soltanto un anno prima ha schermato da una pallottola. Durante il discorso presidenziale, il capo di Stato americano viene colpito e ferito. Tra la folla scoppia il panico e due bombe. A strage avvenuta, saranno i punti di vista delle vittime scampate e dei carnefici spietati a ricostruire l'esatto ordine dei fatti. Niente è quello che sembra. Nessuno è chi dice di essere.
Commento
Un po' Lost, un po' 24, il film di Pete Travis si ispira senza ispirazione alla produzione televisiva americana. Prova a catturare la nostra attenzione, a ottenere la nostra adesione e la nostra partecipazione emotiva, reiterando ed espandendo indefinitamente l'evento rappresentato (l'assassinio in diretta del Presidente) e lavorando sulle attese rispetto alla soluzione dell'enigma. Il regista inglese sceglie immodestamente di "rifarsi" proprio al (tele)cinema di J.J. Abrams (Lost) e di Joel Surnow e Robert Cochran (24), accumulando tutti i luoghi comuni legati ai killer spietati e perfezionisti, all'assassino redento per amore (di una bambina), all'alta tecnologia applicata al crimine, al thriller politico e così via. Un film antologia, un assemblaggio di costanti, di tipizzazioni, di situazioni standard, che attiva immediatamente la memoria alla ricerca di una sequenza già vista e una battuta già ascoltata. Pesa sull'insieme un cast eterogeneo, attori privi di carisma, troppo carismatici o con la parte cucita addosso, una sfida fra divi che mette in gioco passato e presente. Alla fine resta poco: un thriller ordinario, risolto in modo sbrigativo e americanamente consolatorio, che genera aspettative ma non regala un surplus di qualità. Questione di punti di vista.
**Sbroccare…** Un bel film che illustra il medesimo evento da varie prospettive. Certo, per chi evidentemente è avvezzo ai film "impegnnnati" o "probbblematici", è solo un telefilm "americanamente consolatorio" (vuoi mettere i finali dei film con Alvaro Vitali?...). E non sono punti di vista, basta mettersi a guardare il film senza puzze sotto il naso.